martedì 30 agosto 2016

Parmigiana di pesce

Periodo di ferie,periodo di mare..impossibile per me non trascorrere qualche giorno al mare, soprattutto quando si tratta della mia amata Costa d'Argento.Da quando avevo pochi mesi di Vita, ogni anno, ho trascorso le vacanze in questo luogo con la mia famiglia.

Ci ho trascorso tutta la mia infanzia e  l'adolescenza.Maturando ho iniziato a viaggiare (e quindi a trascorrere le vacanze altrove) ma ogni anno la mia visita all'Argentario non è mai mancata. Dopotutto casa è dove si trovano le proprie radici ed,in parte, le mie sono anche qui.

Oggi voglio proporvi un piatto che richiama il mare e lo fa scardinando l'idea comune di "parmigiana".
Nella ricetta che sto per mostrarvi non ci saranno melanzane fritte ne tantomeno formaggi, ma sarà la griglia a far da padrone.



  Ingredienti (dosi per 6 persone)

  •  3 melanzane viola
  •  4 strisce di calamro gigante
  •  4 tentacoli di calamro gigante
  •  3 seppie
  •  6 calamari piccoli
  •  1 cipolla rossa
  •  1 spicchio d'aglio
  •  1 peperoncino
  •  sale
  •  pomodorini
  •  vino bianco
  •  olio evo

 Procedimento 

Per prima cosa ho lavato e tagliato a rondelle le melanzane.Ho utilizzato quelle del mio orto e non ho tolto la buccia. La buccia della melanzana,e non solo,è ricca di sostanze benefiche per la salute! 

Le antocianine, che appartengono all'ampio gruppo dei flavonoidi, hanno un ruolo nella protezione delle funzioni cognitive legate all'invecchiamento e hanno un ruolo nella prevenzione dei tumori.  
La sintesi delle antocianine a livello della pianta è stimolata dall'incontro di calore e luce, fattori tipici dell'area mediterranea.  

Ho poi grigliato tutte le rondelle e le ho messe da parte.
Ho lavato il pesce fresco già pulito e l'ho messo a sbollentare per circa 45 minuti.

Passato questo tempo ho sminuzzato il pesce ed ho preparato un soffritto di cipolla, aglio e peperoncino.Ho lasciato soffriggere a fiamma dolce in due cucchiai di olio evo.

Ho unito il pesce sminuzzato e, dopo averlo fatto rosolare, ho sfumato con un po' di vino bianco.Infine ho aggiunto pomodorini divisi a metà,un pizzico di sale ed ho ultimato la cottura.Non ho utilizzato pomodori pelati o polpa di pomodoro perchè d'estate preferisco utilizzare pomorodi freschi.
 
A questo punto ho disteso il mio sughetto sul fondo di una pirofila ed ho iniziato a distenderci sopra le rondelle di melanzana.

Cosi via, strato dopo strato, pesce e melanzane per un totale di 3 strati.Ho ultimato con le melanzane ed una spolverata di pan grattato.

Cottura in forno per 20 minuti a 180°.







Con questa ricetta partecipo al food contest "Dieta Mediterranea?si,grazie!" per la sezione "Secondi Piatti"
http://www.aifb.it/contest/contest-dieta-mediterranea-si-grazie/

Contest Dieta Mediterranea? Sì grazie!

http://www.ballarini.it/

http://www.aifb.it/wp-content/uploads/2016/06/image001.gif

 
Doppia pasta

giovedì 18 agosto 2016

Pescatrice in pancetta

Unire la freschezza del pesce con la scioglievolezza della carne. Si può!

In una calda sera di mezza estate ho provato questa ricetta e ne sono rimasta colpita. Di facile  esecuzione ne rimarrete soddisfatti per il suo gusto semplice ma armonioso.

       
Ingredienti (dosi per 2 persone)

   6    filetti di rana pescatrice 
  12    fette di pancetta fresca
        prezzemolo
   1    spicchio d'aglio
        sale q.b.
        pepe q.b.
        olio evo 
        pomodorini


 Procedimento

Per prima cosa ho pulito i filetti di pescatrice lavandoli ed asciugandoli accuratamente.

Dopo aver preparato un battuto di prezzemolo,aglio,sale e pepe, ho aromatizzato i filetti.
Avvolto ogni filetto con due fette di pancetta fresca, ho infine  disposto il tutto in una pirofila oliata.
Un giro d'olio finale ed ho infornato per 20 minuti a 180°







L’importanza del pesce

Il primo prodotto animale che si incontra salendo i gradini della Piramide Alimentare è il pesce.

Il consumo di pesce, ricco di grassi omega-3, è un’ottima fonte di proteine animali ed è protettivo verso le principali malattie cardiovascolari.E’ utile,infatti,per migliorare la fluidità del sangue e prevenire aritmie.
 
Il rapporto proteine/lipidi presente nel pesce è davvero basso e questo implica che possiamo mangiarne in grandi quantità senza il timore che insorgano particolari problemi come accumulo di colesterolo o malattie suddette.

Uno studio interessante riguarda la popolazione eschimese. Questo popolo consuma una grande quantità di pesce ogni giorno ed il tasso di malattie legate all’apparato cardiovascolare è estremamente basso. Allo stesso modo la popolazione giapponese in cui si è riscontrato un basso tasso di malattie coronariche.

Il pesce racchiude in se il giusto equilibrio, ma attenzione al tipo di pesce che consumate! Nel nostro caso – la rana pescatrice – abbiamo un contenuto in grassi pari al 18,1% contro un contenuto in proteine pari all’81,9%.
                     

mercoledì 17 agosto 2016


Veneto

Durante una visita a Bassano del Grappa, su suggerimento del mio amico Marco, ho provato un "mezzo" sul ponte degli Alpini.

Si tratta di un aperitivo di distilleria. Al bancone mi hanno spiegato che gli ingredienti principali sono rabarbaro e rosso.
Una vera delizia dove si concentra tutta la personalità del paese!


  



Puglia 

Sono appena rientrata da un viaggio in Puglia. 
L'oliveta ne è il simbolo chiave,i maestosi alberi disposti a file ti circondano e ti avvolgono donandoti i sapori e gli odori che solo questa terra sa donare.

L'ottimo olio evo che la padrona di casa mi ha offerto è solo l'inizio di una cultura gastronomica particolare.
 
Come ogni cucina regionale si hanno differenze da luogo a luogo anche a distanza di pochi km.

I produttori della Valle d'Itria producono ottime marmellate di mele coltivate nella zona e sono rimasta molto colpita quando ho assaggiato la frutta fresca che nasce ad Alberobello.

L'ortolano,da cui ho comprato varie primizie, ha pescato da un cesto qualche pera e me le ha offerte dicendomi che erano tipiche del posto;Al primo morso ho subito capito la loro unicità.Non le avevo mai trovate in altro luogo!




Come non mangiare poi le tipiche orecchiette con le cime di rapa? Andare in Puglia e non mangiarle sarebbe stato non fare proprio uno dei cardini della cucina pugliese.
E quindi, in un ristorantino per le vie del centro di Otranto...


  

La vera sorpresa è stata trovare affissa, fuori da chioschi e pescherie, la scritta "PANINO CON POLPO".
Incuriosita ho deciso di provarlo  in una pescheria che di sera si trasforma in ristorante.


  

Questa è la versione semplice ma da zona a zona ho trovato delle varianti. Ad Ostuni con caciocavallo, ad Otranto con pecorino.

mercoledì 3 agosto 2016

BasinCredenza

Molti di voi si staranno domandando il perchè di questo nome.

Come molti sapranno la credenza è un mobile della cucina in cui si tengono le stoviglie.. ma forse pochi di voi sanno che, alcuni secoli fa, veniva utilizzato dalle famiglie nobili per presentare agli ospiti particolarmente importanti tutti i cibi a loro offerti.Ogni piatto veniva sistemato sulla credenza e gli ospiti potevano ammirare ciò che,di li a poco,avrebbero consumato.

Il "Maestro Credenziere" veniva poi nella sala dei banchetti e "faceva la credenza" ossia assaggiava tutte le portate prima che fossero servite.

"Signori vi è stato offerto servizio di credenza" diceva.In questo modo rassicurava gli ospiti che tutti i cibi offerti fossero buoni e che non fossero avvelenati ,pratica che veniva molto usata nel periodo delle signorie per eliminare avversari politici.

Il Maestro Credenziere rimaneva nella sala per tutta la durata del banchetto proprio per provare la salubrità dei cibi consumati.

Basi ossia i primi passi da muovere in cucina ma soprattutto basi del DNA ,la molecola biologica che ci rappresenta.

Il DNA è un lungo filamento a forma di doppia elica che si trova nel nucleo di ogni cellula del nostro corpo e contiene l'informazione genetica che ci contraddistingue gli uni dagli altri. I due filamenti del DNA sono tenuti insieme proprio dalle basi azotate.

Sono proprio queste le basi a cui mi riferisco nel nome del mio blog.

Il mio intento è quello di collegare il buon cibo alla salute,di far capire che c'è una stretta correlazione tra ciò che si mangia e ciò che siamo. 

"Signori vi è stato offerto servizio di credenza" dico io.