mercoledì 25 luglio 2018

Gli gnudi 
Cercate un piatto tipico della tradizione toscana e che sia legato alla cucina rustica? Gli “gnudi” è il piatto che fa per voi.

La forma ricorda quella delle polpette, ma di carne nemmeno la traccia. Si tratta di un impasto di ricotta e spinaci e prende il nome dal termine toscano “gnudo”, ovvero “nudo”, in quanto si prepara senza rivestimento. In poche parole è una pasta fatta in casa!



Photo by Elena Bini ©

 Ingredienti


  • 400g spinaci
  • 200g ricotta
  • 1 uovo intero
  • parmigiano q.b.
  • noce moscata q.b.
  • 50g farina 00
  • pan grattato q.b.
  • sale
  • pepe

Procedimento


Per prima cosa occupatevi degli spinaci. Potete decidere di utilizzare quelli freschi o quelli già cotti e pronti all’uso. Nel primo caso lavateli e tagliateli per avere foglie sottili. Cuoceteli in poca acqua salata. Fate in modo che tutte le foglie siano immerse in acqua spingendole di tanto in tanto giù con un mestolo. Quando saranno cotti scolateli e strizzateli per eliminare l’acqua in eccesso.



Photo by Elena Bini ©


A questo punto unite in una ciotola capiente gli spinaci e la ricotta e amalgamateli bene. Quando saranno ben omogenei aggiungete l’uovo (potete sbatterlo precedentemente), poca noce moscata, un pizzico di sale, un pizzico di pepe e la farina. Alla fine mettete il parmigiano (la quantità varia in base ai gusti personali) e poco pan grattato.



Photo by Elena Bini ©


Amalgamate con una forchetta tutti gli ingredienti e poi, con l’aiuto di un cucchiaio, iniziate a formare le palline. Non devono essere ne piccole ne esageratamente grandi. Optate per una media grandezza.

Proseguite fino ad esaurire gli ingredienti.



Photo by Elena Bini ©


 Photo by Elena Bini © 


Adesso fate bollire 7-8 palline per volta in abbondante acqua. Personalmente ho deciso di non salarla vista la quantità di sale già usata nell’impasto.



Photo by Elena Bini ©


Vi accorgerete che saranno cotti quando uno per uno verranno a galla. Potete quindi prelevarli con una schiumarola e adagiarli su un piatto con carta assorbente per trattenere l’acqua di troppo. Quando tutti saranno cotti disponeteli in una pirofila  e conditeli come meglio preferite. Io ho scelto il classico ed intramontabile sugo al pomodoro.



Photo by Elena Bini ©


Infornate a 120°C per 10 minuti e scaldate il tutto. Gli gnudi sono buonissimi anche freddi, mangiati il giorno dopo!



Photo by Elena Bini ©

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