Riso nero con seppie e calamari
Raffinato alla vista, delicato al gusto e all’olfatto. Il riso nero è un primo piatto che accoglie la stagione estiva richiamando il mare.
Il riso nero o riso Venere è un riso integrale
dal colore nero naturale, da non confondere con quello colorato al nero
di seppia. Durante la cottura a crudo sprigiona un caratteristico aroma
di pane appena cotto.
È stato ottenuto da un incrocio tra una varietà cinese e una varietà della Pianura Padana, dove tutt’oggi viene coltivato.
Sono importanti le sue proprietà nutrizionali e, da non dimenticare, le sue proprietà afrodisiache, da cui il nome riso proibito o Venere, in onore della dea romana dell’amore.
Ingredienti (per 4 persone)
- 320 g riso Venere
- 150 g seppie piccole
- 150 g calamari
- 1 ciuffo di prezzemolo
- Scorza di 1 limone
- 1 aglio
- 1 peperoncino
- 20 g vino bianco
- 1 L brodo vegetale
- olio evo
- sale integrale q.b.
Procedimento
Per prima cosa lavate il pesce già pulito. Tagliate i calamari a rondelle e tagliate le seppioline mantenendo intatti i tentacoli (daranno il tocco finale al piatto!).
Fate un battuto di aglio, prezzemolo, peperoncino e limone e fatelo rosolare nella risottiera con un cucchiaio di olio e.v.o. A questo punto aggiungete il pesce e fate cuocere a fiamma bassa per 5 minuti. Salate e sfumate con il vino bianco.
Calamaretti e seppioline hanno tempi di cottura relativamente brevi, quindi attenzione a non cuocerli troppo, perché rischiate di mangiarli duri come il marmo.
Quando sentite che il
pesce è morbido e dorato in superficie vuol dire che è pronto per
essere unito al riso. Aggiungetelo, quindi, e iniziate a tostarlo. Dopo 5
minuti iniziate ad aggiungere il brodo vegetale (se preferite potete aggiungere soltanto acqua) poco alla volta per 20 minuti.
Aggiustate di sale. Molto spesso non si arriva a consumare 1l di brodo,
ma sempre meglio averne in abbondanza e non rischiare di rimanere
senza. Il risotto è pronto quando assume una consistenza cremosa ed
uniforme.
La mantecatura è sconsigliata, anzi vietata! Meglio evitare burro o formaggi di sorta. Impiattate utilizzando un coppapasta, che darà la forma che desiderate al vostro risotto. È un’idea versatile per stupire i vostri ospiti.
Riso Integrale
Il riso integrale è il cereale più consumato al mondo. Introdotto dagli Aragonesi in Lombardia nel 1400,
è più consumato al Nord Italia rispetto al Centro e al Sud.
È
caratterizzato da amidi ma anche sali minerali, fibra grezza e vitamine
del gruppo B. Il Venere, in particolare, è ricco di fosforo e magnesio.
La parte fibrosa del chicco contiene tricina, una sostanza con buone proprietà antinfiammatorie. Le fibre aiutano a combattere la stipsi, non è pertanto un astringente come molti pensano.
Tenete presente che il riso bianco è totalmente privo di fibre! Il suo ridotto contenuto in proteine lo rende adatto a tutti coloro che soffrono di insufficienza renale.
Il basso indice glicemico lo rende tra i migliori cereali per chi è affetto da diabete. Contiene silicio organico, essenziale nella riparazione del tessuto osseo danneggiato, e inoltre, è privo di glutine.
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