venerdì 8 settembre 2017

Riso nero con seppie e calamari

Raffinato alla vista, delicato al gusto e all’olfatto. Il riso nero è un primo piatto che accoglie la stagione estiva richiamando il mare.

Il riso nero o riso Venere è un riso integrale dal colore nero naturale, da non confondere con quello colorato al nero di seppia. Durante la cottura a crudo sprigiona un caratteristico aroma di pane appena cotto.

È stato ottenuto da un incrocio tra una varietà cinese e una varietà della Pianura Padana, dove tutt’oggi viene coltivato.

Sono importanti le sue proprietà nutrizionali e, da non dimenticare, le sue proprietà afrodisiache, da cui il nome riso proibito o Venere, in onore della dea romana dell’amore.





Ingredienti (per 4 persone)


  • 320 g riso Venere
  • 150 g seppie piccole 
  • 150 g calamari 
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • Scorza di 1 limone
  • 1 aglio
  • 1 peperoncino
  • 20 g vino bianco 
  • 1 L  brodo vegetale 
  • olio evo
  • sale integrale q.b.

Procedimento


Per prima cosa lavate il pesce già pulito. Tagliate i calamari a rondelle e tagliate le seppioline mantenendo intatti i tentacoli (daranno il tocco finale al piatto!). 

Fate un battuto di aglio, prezzemolo, peperoncino e limone e fatelo rosolare nella risottiera con un cucchiaio di olio e.v.o. A questo punto aggiungete il pesce e fate cuocere a fiamma bassa per 5 minuti. Salate e sfumate con il vino bianco.

Calamaretti  e seppioline  hanno tempi di cottura relativamente brevi, quindi attenzione a non cuocerli troppo, perché rischiate di mangiarli duri come il marmo. 

Quando sentite che il pesce è morbido e dorato in superficie vuol dire che è pronto per essere unito al riso. Aggiungetelo, quindi, e iniziate a tostarlo. Dopo 5 minuti iniziate ad aggiungere il brodo vegetale (se preferite potete aggiungere soltanto acqua) poco alla volta per 20 minuti.

Aggiustate di sale. Molto spesso non si arriva a consumare 1l di brodo, ma sempre meglio averne in abbondanza e non rischiare di rimanere senza. Il risotto è pronto quando assume una consistenza cremosa ed uniforme. 

La mantecatura è sconsigliata, anzi vietata! Meglio evitare burro o formaggi di sorta. Impiattate utilizzando un coppapasta, che darà la forma che desiderate al vostro risotto. È un’idea versatile per stupire i vostri ospiti.




Riso Integrale


Il riso integrale è il cereale più consumato al mondo. Introdotto dagli Aragonesi in Lombardia nel 1400, è più consumato al Nord Italia rispetto al Centro e al Sud.

È caratterizzato da amidi ma anche sali minerali, fibra grezza e vitamine del gruppo B. Il Venere, in particolare, è ricco di fosforo e magnesio.

La parte fibrosa del chicco contiene tricina, una sostanza con buone proprietà antinfiammatorie. Le fibre aiutano  a combattere la stipsi, non è pertanto un astringente come molti pensano. 

Tenete presente che il riso bianco è totalmente privo di fibre!  Il suo ridotto contenuto in proteine lo rende adatto a tutti coloro che soffrono di insufficienza renale.

Il basso indice glicemico lo rende tra i migliori cereali per chi è affetto da diabete. Contiene silicio organico, essenziale nella riparazione del tessuto osseo danneggiato, e inoltre, è privo di glutine.



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